REFERENDUM/ PLURALISMO TELEVISIVO SEMPRE PIÙ ASSENTE IN RAI: MANCA INFORMAZIONE SU LEGITTIMO IMPEDIMENTO

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«Il legittimo impedimento (ad eccezione del tg3 che ha dedicato al quesito 1 min e 19 sec) è il grande assente dall’informazione dei Tg». Lo afferma Roberto Zaccaria, deputato Pd e coordinatore del gruppo di ascolto sul pluralismo televisivo, il quale rende noti i dati rilevati dalle due edizioni principali dei tg del 6 giugno: «fascia del pranzo: tg1 44 sec, tg2 1 min e 40 sec, tg3 2 min e 40 sec, tg4 56 sec, tg5 52 sec, la7 1 min e 15 sec; fascia serale: tg1 2 min e 47 sec, tg2 2 min e 25 sec, tg3 56 sec, tg4 38 sec, tg5 1 min e 58 sec, La7 1 min e 46 sec».
«Emerge dunque che i referendum hanno goduto in generale di una discreta visibilità in tutte le emittenti televisive – spiega Zaccaria -, grazie anche al richiamo del Garante, alla dichiarazione del Presidente Napolitano sull’intenzione di votare, come sempre, ai referendum, alla presentazione del nuovo Presidente della Corte Costituzionale, Quaranta, accompagnata dalla personale opinione sulla pronuncia della Consulta e anche alle motivazioni depositate dalla Cassazione sul tema del nucleare. Si registrano inoltre diversi approfondimenti sul nucleare con le diverse posizioni e, per citare un esempio, il tg1 delle 20 ha scelto tra le opinioni quella di Vendola e di Margherita Hack favorevole alla continuazione della ricerca Qualche approfondimento si trova qua e la anche sul quesito relativo all’acqua ma resta quasi totalmente fuori il tema caro a presidente Berlusconi, quello del legittimo impedimento», ha concluso Zaccaria. (TMNews)

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