Nell’incontro di ieri a Deauville i rispettivi capi di Stato e di governo dei Paesi del G8 si sono accordati su alcuni principi fondamentali per la Rete, come il libero accesso, il rispetto della privacy e del copyright oltre che la cyber-sicurezza e la protezione contro il crimine.
Il testo adottato ieri sottolinea che “I governi, il settore privato, gli utenti e le altre parti interessante hanno tutti un ruolo da giocare per favorire un ambiente nel quale internet possa decollare in modo equilibrato”, evidenziando la necessità di “varare norme e leggi nazionali per migliorare” la tutela della proprietà intellettuale ed assumendo l’ impegno condiviso di “prendere misure ferme” nei confronti di chi violerà le disposizioni.
Misure di inibizione e contrasto all’infringement che non dovranno però compromettere il fondamentale ruolo di Internet quale “strumento di libertà e di emancipazione politica”. “La censura o restrizione arbitraria dell’accesso a internet è incompatibile con gli obblighi internazionali degli Stati ”, recita il testo, mentre è invece necessario ergere la Rete a “strumento per la promozione dei diritti dell’uomo e della partecipazione democratica”.
Indicativa la presenza al tavolo dei lavori del creatore di Facebook Mark Zuckerberg (insieme al ceo di Google Eric Schmidt), in qualità di rappresentante delle web company interessate dai provvedimenti e che ai giornalisti ha parlato di Internet “come di uno strumento potente in grado di dar voce alla gente”.
“Dobbiamo proteggere la proprietà intellettuale ma non creare una situazione nella quale internet non passa svilupparsi”, queste invece le dichiarazioni alla stampa del presidente di Publicis, Maurice Levy, organizzatore dell’evento del E-G8 di Parigi. Mentre gli operatori over-the-top hanno ribadito l’importanza di interventi incisivi atti ad implementare la banda larga, scongiurando il rischio di congestionamento della Rete. Un impegno d’altronde già assunto dall’Agenda Digitale europea nel perseguimento della Net Neutrality, vissuta come una vera e propria missione dal Commissario Ue, Neelie Kroes.
Egidio Negri