ROSSIGNOLI: INACCETTABILE CHE VENGANO TOLTE NOVE FREQUENZE ALLE TV LOCALI. GRADUATORIE NON FAVORISCONO RAFFORZAMENTO DEL SETTORE

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Si è svolto, oggi, il RadiotvForum organizzato da Aeranti-Corallo, l’Associazione delle imprese radiofoniche e televisive locali. Il Presidente e coordinatore Marco Rossignoli, nel corso della propria relazione introduttiva, ha fatto riferimento al dl omnibus, sul quale, in questo momento, si sta votando la fiducia alla Camera: «il decreto legge prevede la redazione di graduatorie per regioni e per aree tecniche ai fini del rilascio dei diritti di uso delle frequenze per le trasmissioni televisive digitali terrestri. Tale nuovo percorso normativo rimette in discussione il processo di transizione per le sole tv locali. Non è accettabile che tutte le tv nazionali ottengano senza alcuna selezione l’assegnazione di reti digitali pianificate, mentre solo le tv locali utilmente collocate in graduatoria potranno esercire reti digitali».
«E’ inaccettabile – ha affermato Rossignoli – che mentre vengono ridotte nove frequenze alle tv locali, stanno per essere assegnate gratuitamente, con il beauty contest, sei frequenze per e trasmissioni televisive digitali nazionali, con possibilità di assegnazione di alcune di tali frequenze a soggetti che già eserciscono altri multiplex nazionali».
Riferendosi poi agli indennizzi previsti dalla legge di stabilità 2011 per le tv locali, Rossignoli ha sostenuto come gli stessi siano «talmente irrisori da non incentivare nessuna tv locale a cedere le frequenze attualmente esercite. Solo triplicando le risorse sarebbe possibile avvicinarsi ai valori minimi di mercato delle frequenze di trasmissione». Secondo Rossignoli, «per rafforzare il comparto sarebbero necessarie norme di indirizzo del mercato pubblicitario, come sgravi di imposta per le aziende che acquistano spazi pubblicitari sull’emittenza locale e come il divieto di trasmissioni pubblicitarie per le pay tv».
Massimo De Bellis

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