Con il completamento della fase di spin off da Wind Telecomunicazioni Spa, la piattaforma Libero srl si afferma come player autonomo al fine di valorizzare le attività del Portale Libero e dell’Internet Service Provider ITnet e confermarsi ai vertici in Italia nel campo della pubblicità online, del cloud computing e dei servizi diretti ai consumatori.
Più ricavi ed un più pronunciato market share, questo sembrerebbe il nuovo slogan dell’azienda. Lo spiega in una conferenza stampa tenutasi ieri a Milano, l’Ad della società Antonio Converti che, all’interno dell’obiettivo strategico di potenziamento dell’advertising online elenca, quale primo step, la crescita della share dell’audience nazionale dal 45 al 65%, al fine di espandere l’attuale quota di mercato detenuta della concessionaria Libero Advertising e riuscire così ad operare come “aggregatore” sul mercato italiano. Libero, cioè, non funzionerà più solo come un portale (che ha 12 anni di vita e vanta 12 milioni di visitatori mensili) ma come un vero e proprio network di siti in grado di raccogliere un ampio feed back fino a conseguire l’ambizioso traguardo di 100 milioni di euro di introiti in pubblicità e diventare in tal modo meta appetibile di nuovi investitori. Per il cloud computing e le relative tecnologie per lo sviluppo software, Libero punterà tutto sulle competenze e le capacità conquistate da ITnet ed i suoi 5 Data Center (forte anche dell’esperienza maturata con i servizi di mailing con un totale di 8,3 milioni di account). Una priorità resa inevitabile dalla diffusione dei dispositivi mobili smartphone e tablet attraverso cui il gruppo ha intenzione di fornire i servizi necessari sia dal lato consumer che business. “Facendo leva sull’infrastruttura e sulle soluzioni ad hoc studiate da ITnet, saremo pronti ad offrire questi servizi alle aziende già dal prossimo autunno – ha detto l’Ad del gruppo -. Ci concentreremo soprattutto sull’accessibilità di questo tipo di servizi a smartphone e tablet. Poi, una volta testato il mercato italiano e consolidata la nostra posizione sul mercato, entro un paio di anni proveremo a proporci come operatore affidabile per il mercato sud europeo e nord africano”.
Libero Srl, che è parte di una holding, la Weather Investment II, rimarrà a Naguib Sawiris, mentre il ramo della telefonia mobile è passato da marzo a Vimpelcolm per 6,5 miliardi di dollari. Intanto la società potrà inizialmente contare su di uno staff di 180 persone dislocate in 5 sedi italiane (Genova, Pisa, Ivrea, Milano e Roma).
Manuela Avino