L’Antitrust ha irrogato una multa a RTI per pratica commerciale scorretta relativa alle modalità di gestione delle richieste di recesso e disdetta dei contratti annuali – a rinnovo tacito – per la fruizione dei servizi Mediaset Premium in modalità Easy Pay. In pratica RTI ha continuato a prelevare soldi a chi aveva già disdetto nei termini di legge i propri abbonamenti Mediaset Premium. La notizia dovrebbe confortarci ma poi apprendiamo che la multa è di 200.000 euro. Una somma considerata “ridicola” dalle associazioni dei consumatori perché, fa notare l’Aduc, “costa molto meno di una qualunque pubblicità e la redditività è molto alta. Considerando una media di 100 euro a utente, per riprendersi i soldi della multa a RTI è sufficiente che si comporti in questo modo con altri 1.000 suoi abbonati”. E anche considerando che singolarmente ci sarà qualcuno che farà ricorso contro RTI per avere i soldi indebitamente sottratti, quanti fra tutti i derubati lo faranno andando fino in fondo? Pochissimi. Perché la trafila a cui gli utenti sono costretti è la seguente: raccomandata A/R di messa in mora intimando il dovuto; se RTI bisogna andare davanti al Corecom regionale per una conciliazione, se RTI non si presenta si dovrà andare davanti al giudice di pace, che, se va bene, convocherà le parti dopo qualche anno…
(Aduc)