“E’ ora che le forze politiche che non si sottomettono al premier, che non si riconoscono nei suoi interessi televisivi, che avvertono il bisogno di un servizio pubblico più libero e più indipendente, si coalizzino per un forte e deciso intervento comune contro la Rai di Masi-Berlusconi”. Lo dichiara in una nota Carlo Rognoni, presidente Forum Pd per la Riforma radiotelevisiva. “Siamo già in piena epoca di par condicio – prosegue – e i segnali che vengono da viale Mazzini fanno pensare che anche in questa occasione di elezioni amministrative vedremo ripetutamente violate le regole del gioco. Dobbiamo tutti impegnarci per richiamare l’Agcom al suo dovere affinché intervenga subito, con tempestività e coraggio sanzionatorio. Anche a costo di inondare di esposti gli uffici del presidente Calabrò”. “Bene hanno fatto Giulietti, ‘Il Futurista’ e altri – conclude Rognoni – a rivolgersi all’Osce. Una direzione generale che non è in grado neppure di garantire le proiezioni di voto in occasione di una tornata elettorale importante come quella che vede impegnati comuni come Milano, Napoli, Torino e Bologna dovrebbe tirare le uniche conclusioni possibili in casi come questo: arrendersi e dimettersi”.