La Corte dei Conti ha definitivamente demolito l’impianto accusatorio della Procura contabile, che riteneva illegittima l’applicazione del CNLG ai giornalisti dell’Ufficio stampa della presidenza della Regione e il riconoscimento della qualifica di redattore capo, chiude definitivamente il quadro giuridico di riferimento. Dunque è pienamente efficace l’accordo collettivo regionale firmato nel 2007 all’assessorato alla Presidenza della Regione Sicilia da Fnsi e Associazione siciliana della Stampa con le associazioni dei Comuni e delle Province, e che fissa i profili professionali dei giornalisti con espresso riferimento, per la parte economica, al contratto nazionale di lavoro Fnsi-Fieg.
La Corte dei Conti ha stabilito che “la disposizione generale secondo cui le amministrazioni nel conferire incarichi ai giornalisti esterni, debbono prefissare i compensi spettanti ai medesimi, consente sicuramente che, nel compiere tale operazione, una specifica Amministrazione applichi una peculiare norma di rango legislativo già vigente nel proprio ordinamento giuridico”.