Il “New York Times” finisce sotto assedio. Un gruppo di investitori capitanato dal fondo Harbinger Capital Partners e dalla società di investimento Firebrand Partners, che vanta già 4 rappresentanti nel cda della società che edita il quotidiano più prestigioso d’America, ha innalzato nei giorni giorni la quota nel capitale portandola quasi al livello delle azioni pubbliche detenute dalla famiglia Sulzberger. È quanto scrive oggi il “Wall Street Journal”, precisando come l’esatta entità della quota rilevata dal gruppo di investitori sarà resa nota oggi quando verrà depositato il documento presso la Sec, l’organo di controllo della borsa Usa. Attualmente, la famiglia Sulzberger detiene circa il 19% delle azioni pubbliche del New York Times e l’88% delle azioni “super voting” che le conferiscono di fatto il potere di controllare la società editoriale eleggendo 9 dei 13 componenti del cda. Stando al Wsj, il consorzio dalla fine di dicembre ha rilevato oltre 400 miliardi di dollari di azioni pubbliche. «E sebbene non possa arrivare al controllo della compagnia così facendo aumenta di fatto le pressioni sulla compagnia». Lo scorso 19 febbraio Harbinger aveva dichiarato di detenenere l’11,82% del capitale del New York Times innalzato poi al 15,6% alcuni giorni dopo.