La direzione del Tg2 , è ufficialmente orfana del suo direttore Mario Orfeo che, dopo due anni di servizio, lascia l’incarico per prendere in mano le redini della direzione de Il Messaggero dopo il passaggio di Roberto Napoletano al Sole24ore.
A questo valzer di nomine ed incarichi, si aggiungono ora i nomi dei possibili candidati a prendere il posto di Orfeo, in pole position per la corsa alla poltrona del Tg2, ci sarebbero Gennaro Sangiuliano e Susanna Petruni, due viceredattori del Tg1.
Oltre a questi prevedibili candidati, ci sono in lizza anche due nomi fuori dal coro, quelli di Gianluigi Paragone, conduttore del talk “L’ultima Parola” e Antonio Preziosi, direttore del Gr Rai.
La preoccupazione del comitato di redazione del Tg2, è però al momento principalmente quella di affidare l’incarico in tempi non glaciali ad una persona dalla professionalità garantita.
Si cerca di evitare la caduta nel limbo di un incarico ad interim, che causerebbe solo una situazione di stallo per tutto ciò che concerne le scelte aziendali, e ci si augura che ad essere discriminante nella scelta della persona incaricata, sia la professionalità coniugata ad un sincero impegno, a prescindere dalla classe politica di provenienza.
Oltre a ciò ci si aspetta che il successore di Orfeo, segua la linea innovativa che l’allora neo-assunto Orfeo, aveva adottato per il Tg2, introducendo una nuova sigla, una nuova veste grafica, il ripristino della conduzione a mezzo busto dietro il bancone, e la possibilità di vedere live il Tg dal proprio pc.
In sostanza se Orfeo ha aperto la logica della sperimentazione digitale, sarebbe auspicabile che chiunque approdi agli uffici di Viale Mazzini, parta da questa strada e la percorra fino in fondo.
Arianna Esposito
