“Nessuna legge che imponga il silenzio alle notizie è, e sarà mai, una riforma. E’ un’idea insana che il Governo farà bene a riporre prima che sia comunque inondato, ora e nel tempo, da una marea di notizie che, avendo rilievo pubblico e risultando di pubblico interesse, comunque i giornalisti faranno arrivare ai cittadini. Quella del silenzio di Stato sulle intercettazioni non sarà mai una riforma epocale”. Lo dice Franco Siddi (Fnsi) in una nota diffusa sul sito web.
“Le riforme sono tali quando fanno crescere la libertà e la disponibilità di conoscenze per tutti i cittadini, quando allargano la sfera dei diritti collettivi, non quando la ristringono. Si astenga perciò il Governo da fare leggi dannose, faziose e inutili che, se adottate, collocheranno il nostro Paese fuori dall’alveo delle democrazie moderne e avanzate. I giornalisti non resteranno inermi di fronte a propositi di controriforma”.