Il maxi emendamento al decreto Milleproroghe dirotta verso il completamento del digitale terrestre televisivo 30 milioni dei 100 che il Comitato interministeriale per la Programmazione economica riservava alla banda larga soltanto a gennaio. Viene preferito lo sviluppo del digitale terrestre – che di fondi ne ha già avuti a sufficienza – alla riduzione del dividendo digitale, da sempre riconosciuta fondamentale per l’economia dell’Ue. Due anni fa gli investimenti pubblici per la banda larga ammontavano a 1,3 miliardi, ora sono arrivati a 70 milioni. Appare sempre più lontano così l’obiettivo posto della Commissione europea di avere banda larga per tutti entro il 2013 e connessioni da almeno 30 Mbps al secondo entro il 2020.