MILLEPROROGHE. ORDINE DEL GIORNO. CAMERA. TV LOCALI E QUESTIONE FREQUENZE

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La Camera,
premesso che:
le emittenti televisive locali sono un presidio fondamentale per la garanzia del pluralismo informativo, sociale e culturale ed impiegano oltre 20.000 addetti;
le TV locali, considerata la copertura capillare su tutto il territorio nazionale, sono a pieno titolo soggetto di servizio pubblico e potrebbero rivestire un ruolo altrettanto determinante per colmare il digital divide anche attraverso il pieno e completo riconoscimento della loro prerogativa a svolgere il ruolo di operatore di rete in tecnica digitale in ambito locale consentendogli di concedere la capacità trasmissiva ai fornitori di servizi di media, ai fornitori di servizi di media audiovisivi lineari, ai fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta, ai fornitori di contenuti audiovisivi e di dati ed ai fornitori di servizi media radiofonici autorizzati in ambito nazionale e locale;
le concessionarie televisive sono impegnate nella conversione alla tecnica trasmissiva digitale terrestre con ingenti oneri finanziari aggravati dalla congiuntura economica e dalla recente diminuzione delle provvidenze previste dalla legge n. 448 del 1998;
la legge di stabilità 2011, all’articolo 1, comma 11, affida al Ministero dello sviluppo economico e all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il compito di fissare le prescrizioni a carico delle TV locali per l’uso efficiente dello spettro e per l’apertura del mercato locale anche ai fornitori di contenuti nazionali e di servizi dati che la digitalizzazione deve assicurare;
il provvedimento in esame è volto a prorogare i termini o risolvere disposizioni urgenti al fine di scongiurare la crisi dell’eminenza televisiva locale e di garantire il graduale ammortamento dei costi sostenuti per la digitalizzazione,

impegna il Governo

ad intervenire tempestivamente, con gli appositi strumenti normativi, affinché il Ministero dello sviluppo economico nella definizione delle prescrizioni per i titolari dei diritti d’uso delle radiofrequenze destinate alla diffusione di servizi di media audiovisivi l’operatore di rete televisiva su frequenze terrestri in tecnica digitale in ambito locale possa concedere capacità trasmissiva ai fornitori di servizi di media, ai fornitori di servizi di media audiovisivi lineari, ai fornitori di servizi di media audiovisivi a richiesta, ai fornitori di contenuti audiovisivi e di dati ed ai fornitori di servizi media radiofonici autorizzati in ambito nazionale.
9/4086/15. Caparini, Crosio, Grimoldi, Stucchi.

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