La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul servizio di Google di indicizzazione per immagini delle strade. L’ipotesi di reato su cui sta lavorando il pm Eugenio Albamonte su incarico del procuratore Giovanni Ferrara, al momento contro ignoti, è di interferenza illecita nella vita privata. Lo scorso 9 settembre il Garante della privacy, al termine di un’indagine, aveva intimato alla società di Mountain View “il blocco di qualsiasi trattamento dei payload data raccolti sul territorio italiano”. Al tempo stesso aveva inviato gli atti del procedimento alla magistratura, affinché valutasse gli eventuali profili penali derivanti dalla raccolta di questo tipo di dati, vietata in Italia senza autorizzazione.