È sempre più facile trovare informazioni su persone anche sconosciute grazie ai social network ed in particolare a Facebook. Secondo una ricerca Harris Intercative, il 45% dei reclutatori americani spulcia sui social network prima di ricevere una persona al colloquio di lavoro e un terzo di loro ha ammesso di aver già scartato delle candidature dopo aver trovato in rete affermazioni o foto ‘indecenti’. Per evitare che questa tendenza si affermi anche in Germania, il ministro dell’Interno Thomas de Maizière ha depositato il 25 agosto una proposta di legge per impedire ai responsabili delle risorse umane di utilizzare informazioni private nel processo di assunzione. Solo le reti professionali, come ad esempio LinkedIn, potranno essere consultate ufficialmente.