È previsto per oggi pomeriggio dalle 16 in poi, davanti alla Camera dei Deputati, il presidio di protesta in occasione dell’inizio della discussione della legge sulle intercettazioni, organizzato dalla Federazione della Stampa, di intesa con tutte le associazioni che hanno promosso la manifestazione del primo luglio scorso in piazza Navona a Roma.
Nonostante le modifiche introdotte nel testo (che non piacciono al premier Berlusconi) il ddl continua ad essere pericoloso anche per la libertà d’informazione e il diritto di cronaca. È contestabile anche la volontà di equiparare, per ora solo sotto l’aspetto del diritto alla rettifica, i blog e i siti ai giornali tradizionali. In questo modo un blog o un sito che non dovesse riuscire a fornire una rettifica entro le canoniche 48 ore potrebbe essere sottoposto a interventi di tipo civile e penale ed essere così costretto alla chiusura.