“Sul decreto intercettazioni si può certamente fare di più non per i giornalisti, ma per tutelare i diritti dei cittadini”. E’ il commento di Lorenzo Del Boca e Enzo Iacopino, presidente e segretario dell’Ordine dei giornalisti, alle aperture della maggioranza sul ddl Alfano sulle intercettazioni.
“E’ apprezzabile – affdrmano in una nota- lo sforzo annunciato da Maurizio Gasparri e da altri esponenti del Pdl e della Lega Ma si può fare di più, certamente. Sono i magistrati a dovere decidere cosa inserire nel fascicolo processuale consegnato alle parti. Sono i cittadini, per il tramite dei giornalisti, ad avere il diritto di conoscere ogni particolare delle inchieste nel momento in cui gli atti dell’indagine cessano di essere segreti”.
“Ci sono state certamente in passato delle irresponsabili violazioni della privacy di indagati o arrestati – aggiungono Del Boca e Iacopino -. Ma occorre evitare che questo diventi un alibi per provvedimenti punitivi nei confronti non dei giornalisti, ma dei cittadini privati del diritto di sapere. Auspichiamo che già in Senato possa essere fatto un ulteriore sforzo in aggiunta a quello che si prefigura a favore agli editori”.