Quella del ddl sulle intercettazioni è ”una norma che spinge l’editore in redazione ad esercitare un sindacato di contenuto sulla pubblicazione della notizia”. Lo ha spiegato il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, intervenendo al confronto – promosso dalla Fnsi – tra i direttori dei giornali italiani sul ddl intercettazioni. Mauro ha evidenziato che si tratta di un provvedimento che ”è irragionevole, irrazionale e cozza con i principi della libertà di stampa”. Poi Mauro ha ricordato che ”non e’ vero che siamo tutti intercettati. Nel 2009 le intercettazioni sono diminuite rispetto al 2008 e il loro costo è sceso. Le persone intercettate sarebbero 25-27mila. Quello che voglio dire – ha aggiunto Mauro – e’ che il cittadino normale non ha nulla da temere. Noi difendiamo un dovere. Utilizzeremo tutti gli strumenti per permettere ai cittadini di continuare essere informati”.