LA RAI CHIEDE UN RISARCIMENTO DI DIECI MILIONI DI EURO A FILIPPO FACCI

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Nell’articolo in questione Facci scriveva: «Penso che il canone andrebbe abolito. Penso che la Rai andrebbe privatizzata al cento per cento, o in alternativa fare servizio pubblico al cento per cento. Penso moderatamente che la Rai sia il vero cancro di questo Paese, ciò che non cambierà senza che cambi davvero anche il Paese. Penso dunque, pure, che non accadrà nulla».
Espressioni che, secondo la Rai, rasentano i limiti del libero esercizio della critica e risultano gravemente offensive della Rai e dei suoi dipendenti.
Dopo la querela, al giornalista era stata vietata la presenza alla puntata di “Annozero” dell’8 novembre. Era immediatamente scoppiata la polemica, con lo stesso conduttore Michele Santoro che, in apertura di trasmissione, aveva affermato di «non essere stato d’accordo con la scelta di escludere Facci», dal momento che «i programmi di informazione non devono tenere conto delle querele».
Facci rivela ora che la richiesta in denaro avanzata dalla società è di dieci milioni di euro.

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