La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato che i bollini SIAE non possono essere fatti valere come obbligo nei confronti dei privati (Sentenza 8/11/07 3^ Sezione – Causa C-20/05).
Nella sentenza, la Corte spiega come le norme e regolamentazioni tecniche prevedono “l’obbligo di apporre sui dischi compatti contenenti opere d’arte figurativa il contrassegno SIAE in vista della loro commercializzazione nello Stato membro interessato, costituiscono una regola tecnica che, qualora non sia stata notificata alla Commissione, non può essere fatta valere nei confronti di un privato”. L’avvocato scoprì che l’Italia non aveva mai adempiuto l’obbligo di notifica. A nulla sono valse le opposizioni formulate dallo Stato italiano e, in particolare, dalla SIAE, che oggi più che mai rischia di subire un pesante ridimensionamento.