I giornalisti dell’Unità esprimono preoccupazione per la “situazione di incertezza” sugli assetti del quotidiano. Chiedono quindi una parola chiara da parte del gruppo che fa capo alla famiglia Angelucci, mentre sollecitano la Nie a verificare le altre disponibilità che si sono manifestate e a fare comunque propria la Carta dei Diritti e dei Valori: questi sono i punti cardine del documento stilato al termine dell’Assemblea della redazione de l’Unità, tenutasi con il segretario e il presidente della Fnsi, Franco Siddi e Roberto Natale, del segretario generale aggiunto Giovanni Rossi e del segretario di Stampa romana, Paolo Butturini. «Le giornaliste e i giornalisti de l’Unità – si legge – esprimono forte preoccupazione di fronte alla perdurante incertezza sugli assetti del quotidiano. Sulla base delle informazioni ufficiali fornite al Cdr dalla presidente della Nie, Marialina Marcucci, potrebbe slittare ulteriormente la data del passaggio della quota di maggioranza della società editrice, prevista in via ultimativa entro il 20 gennaio e definita formalmente nell’accordo stipulato tra la Tosinvest della famiglia Angelucci e l’attuale proprietà del giornale. La redazione de l’Unità, nei mesi scorsi, aveva più volte sollecitato – e di fatto ottenuto – un rinvio della definizione degli accordi sugli assetti azionari, funzionale alla ricerca di nuovi soci che integrassero la presenza dominante della società editrice del quotidiano Libero nella composizione proprietaria de l’Unità». «Negli ultimi giorni, in realtà – prosegue la nota – si sono manifestate disponibilità importanti, alternative e non integrative rispetto alla proposta Tosinvest. Mentre, di converso, si è registrato un rallentamento di fatto del percorso conclusivo della trattativa da parte del gruppo Angelucci». E di fronte a questo ‘stallò, l’assemblea chiede al gruppo che fa capo alla famiglia Angelucci «di dire al più presto una parola definitiva che metta fine all’incertezza di questi giorni». «Se – si legge ancora – non ha mutato parere rispetto agli accordi già stipulati con la Nie li sottoscriva in tempi rapidi, senza prolungare oltre trattative che dovrebbero essere state peraltro già concluse». La redazione de l’Unità, in ogni caso, «chiede alla Nie di esplorare subito, senza indugio e senza sottovalutazioni, le altre disponibilità che in questi giorni si sono manifestate». Le giornaliste e i giornalisti de l’Unità, assieme alla Fnsi e alle associazioni di stampa regionali, chiedono alla Nie, «qualunque sia la composizione della compagine azionaria, di fare propria da subito – assumendola e dichiarando la disponibilità ad entrare nel merito dei suoi contenuti – la Carta dei valori che verrà presentata pubblicamente già la prossima settimana». La redazione, in ogni caso, – conclude il documento – «ha dato mandato al Cdr di vigilare affinch‚ qualunque sia il nuovo assetto proprietario, si favorisca un reale rilancio del giornale, tutelando gli attuali livelli occupazionali e riconoscendo la professionalità delle giornaliste e dei giornalisti del quotidiano».