Report pubblica l’audio di una conversazione tra l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie, la giornalista Federica Corsini. Una questione che ha sollevato un vespaio di polemiche che ha avuto un seguito. Perché l’autore del servizio, Luca Bertazzoni, è stato ascoltato in via informale dai carabinieri di Roma. Ma la vicenda avrà un seguito pesante perché Report è finita al centro di una polemica che, una volta tanto, investe in prima persona i giornalisti. Il caso, si potrebbe dire, è tutto interno alla professione. Giornalista Sangiuliano, giornalista la moglie. Giornalisti, anzi giornaliste italiane quelle che alzano la voce: “Federica Corsini vanno il sostegno e vicinanza di Giornaliste Italiane. Ci chiediamo e chiediamo alla Rai quale sia l’interesse giornalistico di diffondere una telefonata privata di un marito che confessa un tradimento. Quale è l’interesse pubblico di sapere come una moglie reagisce alla confessione? La trasmissione del servizio pubblico Report tira in ballo una vicenda che nulla rivela se non il dolore di una donna che, nei giorni dello scandalo che ha travolto il marito l’ex ministro Sangiuliano, ha scelto di stare in disparte e in silenzio e di affrontare in privato quella che è e che resta una storia privata. Qual è la colpa della collega del tg2 Federica Corsini tanto da meritare un tentativo di gogna mediatica? Chiediamo risposte, da donne e da giornaliste”. Solidarietà anche da Pluralismo e Libertà, componente Usigrai: “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla collega del Tg2 Rai, Federica Corsini, protagonista involontaria dell’ultima puntata di Report. Ci chiediamo cosa aggiungessero davvero alla narrazione giornalistica quegli audio contenenti una conversazione privata tra moglie e marito”. E non è tutto: “Carte deontologiche alla mano, non riusciamo a rintracciare quel concetto di essenzialità dell’informazione al quale i giornalisti dovrebbero sempre attenersi, sia con riferimento ai contenuti che allo stile di esposizione dei fatti. Domande che in casi del genere dovrebbero porsi tutti gli organismi di categoria, sindacato compreso. Tutela dei colleghi, almeno per noi, significa anche questo. A Federica Corsini, per anni impegnata su queste tematiche come consigliera nazionale Fnsi, ribadiamo la nostra amicizia e la nostra vicinanza”.