Si aprono spiragli per la stabilizzazione dei precari in Rai

0
146

Si aprono spiragli per la stabilizzazione interna dei giornalisti precari in Rai e il sindacato chiede quanto prima l’apertura di un tavolo. L’Esecutivo Usigrai, in una nota, tende una mano all’azienda: “La Rai che fa sapere di valutare una nuova iniziativa selettiva interna per giornalisti, passi dalle parole ai fatti e convochi l’Usigrai per un confronto su selezioni e organici. Una trattativa – assicurano dal sindacato dei giornalisti di viale Mazzini – che chiediamo da anni all’azienda di aprire per dare risposte alle redazioni e a chi ancora lavora senza un giusto contratto”. Ma non è tutto. Perché l’esecutivo Usigrai ha aggiunto: “Colleghe e colleghi che oggi svolgono attività giornalistica non regolarizzata – prosegue la nota – chiedono venga riconosciuto anche a loro il contratto Fnsi/ Usigrai, applicato alle giornaliste e ai giornalisti della Rai. Su questo punto si sono espresse con chiarezza anche le colleghe e i colleghi che hanno partecipato alla manifestazione dei precari Fase2, lo scorso 12 novembre di fronte alla Rai di Viale Mazzini a Roma”.

L’apertura si era registrata qualche giorno fa quando, stando a quanto ha riportato l’agenzia Ansa, i dirigenti di viale Mazzini hanno spiegato che la Rai “sta valutando, con particolare riguardo ai profili di sostenibilità e compatibilità, la tematica relativa ad una nuova iniziativa selettiva interna, volta a valorizzare il personale impegnato con rapporti di lavoro autonomo ed abilitato all’esercizio della professione giornalistica”. Si tratta della risposta a un’interrogazione presentata in Commissione vigilanza dal leghista Stefano Candiani e dagli altri commissari della Lega. Una richiesta presentata all’indomani della manifestazione organizzata dall’altra associazione sindacale, quella Unirai. Che con il segretario Francesco Palese ha espresso soddisfazione: “Prendiamo atto della risposta della Rai. Anche se incompleta apre uno spiraglio sulla regolarizzazione dei giornalisti atipici. Colleghi che lavorano in programmi come Report, Porta a Porta, Presa Diretta, Unomattina, Agorà, La vita in diretta, Chi l’ha visto?, veri e propri pilastri dei palinsesti Rai, che svolgono attività giornalistica ma non hanno alcuna tutela. Si riapra immediatamente il tavolo per trattare la loro regolarizzazione”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome