Intelligenza artificiale, Barachini e la sfida del Parlamento

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Intelligenza artificiale, ci siamo: il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega a informazione ed editoria, Alberto Barachini, annuncia che il disegno di legge sta entrando in Parlamento. La discussione inizierà al Senato e poi proseguirà alla Camera. Sempreché, nel frattempo, l’iter legislativo non subisca intoppi. Le priorità, come al solito, restano le stesse: difesa dei livelli occupazionali e dei diritti d’autore, del copyright e lotta serrata alle fake news a tutela della salubrità del dibattito pubblico. Tre punti cardine su cui il governo sta impostando la sua strategia, almeno per quanto riguarda l’aspetto dell’editoria, verso la normazione sul fenomeno Intelligenza Artificiale che promette di rivoluzionare il mondo come l’abbiamo conosciuto. Il sottosegretario Barachini ha affermato: “Il disegno di legge presentato dal governo il 23 aprile scorso sta entrando in queste ore in Senato per una discussione che ritengo possa essere più rapida e più condivisa possibile perché è una sfida di tutti”. Poi ha sottolineato i compiti che la politica si prefigge e gli obiettivi segnati in rosso dal governo: “La sfida è proteggere il copyright, cioè il diritto d’autore dei contenuti giornalistici ed editoriali, identificare con chiarezza quello che è stato modificato dall’intelligenza artificiale e cosa è stato prodotto interamente dall’uomo. E poi tutelarsi dal rischio più grande che è quello del deep fake, perché la manipolazione dei contenuti è veramente un rischio per la nostra democrazia, per la formazione delle coscienze e delle opinioni”.

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