Un organismo indipendente con il compito di misurare esclusivamente la qualità dei programmi e non quella dell’informazione televisiva. Sarà così il comitato per la misurazione della qualità Rai, che le linee guida del nuovo contratto di servizio col ministero dello Sviluppo economico prevedono di rinnovare anche per il triennio 2010-2102.
Parlando davanti ai commissari della Vigilanza Rai, il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò, dopo il via libera definitivo nei giorni scorsi alle linee guida per il nuovo contratto, è tornato sulle polemiche di questi giorni sulla natura del comitato (l’opposizione paventa vi sia un diretto controllo del governo sulla Rai, attraverso di esso) ha spiegato che “le nuove linee guida rafforzano l’indipendenza del comitato, che sarà nominato dall’Autorita’ d’intesa col ministero”. ”In caso di inosservanza la commissione di Vigilanza può fare la sua risoluzione e noi dell’Agcom disciplineremo. Anche perché, essendo noi in un certo senso il ‘braccio secolare’ della Vigilanza cerchiamo sempre che ci sia prima una sua pronuncia. Poi, potendo applicare sanzioni, le abbiamo applicate”.
D’altra parte il comitato “è assolutamente identico fin nelle virgole a quello già previsto dal precedente contratto, concluso da un altro governo e firmato dal ministro Gentiloni. Non c’è nessuna diversità”.