I giornali del Nord Est passano ufficialmente alla Nem

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Il passaggio dei quotidiani del Nord Est da Gedi alla Nem è diventato ufficiale. È stato sottoscritto l’accordo definitivo per la cessione dei giornali. Che passano, definitivamente, dal gruppo l’Espresso alla cordata di imprenditori capitanati dal banchiere Enrico Marchi. Passano di mano, dunque, Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo e Nordest Economia, testata solo online. Il passaggio sarà pienamente operativo a partire dal 1 novembre prossimo.

Nem, Nord Est Multimedia, è una società di nuova costituzione. A recitare un ruolo attivo per la promozione e la costituzione della stessa società è stata Banca Finint che, peraltro, detiene una significativa partecipazione nel capitale sociale. Le altre quote sono “diffuse” tra le principali famiglie dell’impresa veneta, friulana e giuliana. Nella compagine sociale, infatti, figurano Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Giampietro Benedetti (Danieli Group), famiglia Carraro (Carraro Group), Confindustria e Ance Udine, famiglia Curti (Bluenergy), Fondazione Cr Trieste, Angelo Mandato (Bioman), famiglia Nalini (Carel Group), VideoMedia (Confindustria Vicenza), Carlo Pizzocaro (Fidia farmaceutici), famiglia Canella (supermercati Alì), Federico De Stefani (Sit), famiglia Zanatta (Tecnica Group), famiglia Cattaruzza (Ocean Group), famiglia Samer (Samer Group), Fondazione CariVerona.

Nem, da statuto, non si fermerà ai quotidiani. Ma ha tra i suoi progetti costitutivi quello di allestire un polo multimediale attivo, oltre che nella carta stampata, anche in televisione, radio e online. Lo stesso Marchi ha ribadito però la centralità che avranno le testate nel progetto: “Le testate in questione  sono un asset di straordinaria importanza per la comunità triveneta, cui ci proponiamo di dar voce sempre più estesa e autorevole anche sul piano nazionale, con un Gruppo improntato all’informazione multimediale”. Marchi infine ha sottolineato: “Le redazioni giornalistiche, dunque, con competenze ed esperienze che costituiscono un unicum su scala Nord-Est, di questo progetto di sviluppo sono il fulcro fondamentale, da valorizzare e integrare nel lungo periodo. E le relazioni con le comunità dei diversi territori sono il massimo patrimonio da coltivare”.

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