L’estate delle fake news, la Croce Rossa vara un’iniziativa contro la disinformazione che, anche in questa torrida stagione, ha infestato i social e il web. Il titolo dell’offensiva Cri è eloquente: “Fake news: non fatevi contagiare”.
Lo sforzo della Croce Rossa ha consentito di scoprire le peggiori fake news, più diffuse e più folli, che comunque stanno facendo opinione nel mondo digitale. Dove basta poco per fare di una sciocchezza una notizia esplosiva. Ovviamente falsa. Il primo lavoro di ricerca della Croce Rossa ha consentito di scoprire che nel mirino dei falsari del web è finita la donazione del sangue. Ecco alcune delle peggiori bufale che pure stanno circolando in rete. La prima: la donazione del sangue “causa” Hiv e, inoltre, comporterebbe altri (e non meglio definiti) “effetti collaterali”. C’è poi la questione (fasulla) dei donatori che verrebbero pagati in cambio delle donazioni. Particolarmente virulenta, anche perché si incista nella narrazione no vax, quella fake secondo cui verrebbe “rifiutato” il sangue dei vaccinati anti Covid. Perché il virus si diffonderebbe tramite il vaccino. Insomma, una sequela di assurdità che soltanto nell’epoca del web potevano trovare pure un pubblico disposto a prestare ascolto a queste sciocchezze.
Ma poi c’è la seconda parte degli studi Cri. Non meno ridicolo. Ma che, nonostante tutto, trova orecchie e occhi disposti a credere. L’abbronzatura proteggerebbe dalla luce solare. Latte e yogurt servirebbero ad alleviare eritemi e scottature. È meglio abbronzarsi sotto le lampade artificiali che al sole. Non vi basta ancora? Ecco un altro elenco di boiate passate per chissà quali verità “nascoste” dai soliti “poteri”. L’urina può essere efficace contro le punture delle meduse; la crema solare blocca la produzione di vitamina D e dopo un anno tutti i prodotti solari vanno buttati. E ancora, il bicarbonato di sodio, un autentico toccasana che nel mondo della pseudoscienza è utilizzato un po’ su tutto, può alleviare eritemi e scottature.
“Abbiamo creato un vero e proprio Osservatorio – dice Rosario Valastro, Presidente Nazionale della Cri – per una corretta informazione sulla Salute. Con questo bando, lanciato dal Dipartimento per l`Informazione e l` Editoria della Presidenza del Consiglio che la CRI si è aggiudicata, vogliamo promuovere l`alfabetizzazione sanitaria digitale e contribuire a rendere un`informazione corretta per i cittadini”.