Giornalisti intercettati dai servizi? La polemica agita la politica

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Matteo Renzi denuncia: giornalisti intercettati dai servizi, la replica del governo e l’accusa dell’Fnsi che chiede chiarezza. In un’intervista a Repubblica, il senatore e attualmente direttore de Il Riformista, ha commentato, a proposito di quanto scrivono nel loro ultimo libro Paolo Madron e Luigi Bisignani che “è tutto molto chiaro, l’esito di quello che da mesi gira in certi ambienti. E cioè che vi siano giornalisti o politici intercettati senza le garanzie costituzionali di una indagine ma dai servizi segreti e se questo fosse vero, ci troveremmo di fronte a una cosa di una gravità inaudita. Sarebbe minato alle basi il nostro equilibrio dei poteri che fonda il sistema democratico”. Renzi ha poi aggiunto: “In quel libro c’è scritta una cosa molto chiara che mette il Governo e l’Autorità delegata, Alfredo Mantovano, davanti a due sole strade possibili: dire che è stata scritta una bugia, smentendo ufficialmente. Oppure venendo immediatamente a spiegare al Copasir cosa è accaduto, da quanto tempo e cosa sta accadendo ora», dice l’ex premier spiegando ancora: «Posso dire qual era stata sempre la mia linea: ero stato irremovibile nel dire che esiste un confine di etica della democrazia che impedisce ai Servizi di intercettare giornalisti e parlamentari in questo sistema di intercettazioni preventive a strascico. Di più: non ho mai visto una sola riga che riportava intercettazioni preventive. Di quelle si occupava l’Autorità delegata. Ora chiedo: la premier Meloni e il sottosegretario Mantovano la pensano come me o diversamente? A Palazzo Chigi in questi anni è successo altro?”.

E il governo risponde. Lo fa proprio con il sottosegretario Alfredo Mantovano: “Dal momento dell’insediamento di questo Governo non ho mai autorizzato, quale Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, alcuna forma di intercettazione a carico di esponenti politici o di giornalisti. Se vero, sarebbe gravissimo, l’autorità giudiziaria valuterà ogni eventuale accertamento, a garanzia delle istituzioni e dell’ordinamento democratico”. Il sottosegretario ha dunque spiegato di aver “comunicato al presidente del Copasir senatore Lorenzo Guerini la disponibilità a fornire ogni utile informazione, qualora ne ravvisi l’opportunità”.

Sulla vicenda, delicatissima, ha preso la parola anche il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Vittorio Di Trapani. Che ha chiesto chiarezza e certezze: “Decine di giornalisti intercettati dagli apparati di intelligence? Ritengo che sia urgente fare chiarezza su quanto denunciato da Matteo Renzi. È vero che numerosi giornalisti sono stati intercettati in maniera preventiva? Per quali ragioni di sicurezza nazionale? E che utilizzo è stato fatto di quelle intercettazioni? Serve un intervento chiarificatore del Sottosegretario Alfredo Mantovano. E ci aspettiamo una verifica anche da parte del Copasir”.

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