Il fumetto è il futuro dell’editoria, ecco i dati del fenomeno

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Il futuro dell’editoria italiana? È nel fumetto. Dalle strips alle graphic novels, dai manga al grande racconto popolare con le nuvolette, il genere che fino a qualche decennio fa era letteralmente bistrattato sta garantendo una nuova giovinezza all’intero settore. I dati dell’Aie sono inequivocabili. In Italia, i lettori sono più di dieci milioni, in pratica uno su sei, e sono in forte aumento in ogni fascia d’età, dai 15 anni fino ai 74.

I dati sono importanti. In libreria, fisica e virtuale, sono state vendute più di 11 milioni e mezzo di copie. L’aumento, rispetto all’anno scorso, è dello 0,4% ma, se il confronto si fa con il preCovid e cioè con il 2019, la percentuale è esaltante: +260,5%. Il mercato delle nuvolette vale 107,87 milioni di euro di vendite a prezzo di copertina, in crescita dell`8,6% sull’anno precedente e del 199,8% sul 2019. Nel 2019 la quota di mercato a copie era del 3,6%, oggi più di un libro su 10 venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto. A trainare il settore sono i manga, con una quota di mercato del 58%. Il primato è anche nei generi e nell’offerta, con oltre il 49%. Insomma, è un successo travolgente. Che fa del fumetto rispetto all’editoria, il più importante strumento verso il futuro.

Emanuele Di Giorgi, responsabile Aie per Comics e graphic novels, spiega: “Oggi oltre un libro su dieci venduto nelle librerie fisiche e online e nei supermercati è un fumetto. Da una parte questo tipo di narrazione è entrata nella dieta culturale dei lettori forti italiani, anche grazie all`importante lavoro di proposta avviato dalle librerie, superando quella residua resistenza culturale che ancora vedeva nel fumetto un genere basso, non letterario. Dall’altro lato, un`offerta editoriale sempre più varia e articolata ha portato nelle librerie un nuovo pubblico, con un importante effetto a cascata anche sugli altri generi”. Per Di Giorgi, perciò, “non è esagerato dire che il fumetto è uno dei fattori che più ha rivitalizzato il panorama editoriale italiano negli ultimi anni, con effetti benefici su tutta la filiera”.

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