Andrea Ruggieri, futuro direttore responsabile de Il Riformista in coabitazione con Matteo Renzi, direttore designato dall’editore Alfredo Romeo è più che ottimista. È intervenuto, nei giorni scorsi, alla trasmissione “Un Giorno da Pecora” su Radio Rai 1 e ha spiegato le ragioni per le quali è convinto che, con l’ex premier in veste di direttore, crede che andrà molto d’accordo.
Rivendica, ai microfoni Rai, proprio una sintonia importante: “Ci vado d’accordo, lo trovo in grande crescita personale, sta anche mettendo a fuoco quelli che erano alcuni dei suoi difetti. Al giornale può fare tante cose” Andrea Ruggieri s’è poi lanciato in un paragone che, a sinistra, avrà fatto storcere il naso a più di qualcuno. Ma che per l’ex parlamentare di Forza Italia è possibile. Matteo Renzi può diventare il Valter Veltroni del Riformista. “Perché no…”, ha sintetizzato Ruggieri.
Che poi ha ragionato su quelle che, a tutta prima, parrebbero delle differenze politiche tra lui e Renzi ma che in realtà non lo sarebbero più di tanto. “Io ero di Forza Italia, le mie idee sono vicine a Berlusconi, non a quelle di Fi. Io sono un liberale di centrodestra. C’è chi dice che lo sia anche Renzi. Io glielo dico da sempre a Renzi ma lui dice che non è vero”.
Infine, dopo aver “ragionato su cosa potrebbe esserci nel primo numero “magari un’intervista a Renzi di Renzi stesso” che per Ruggieri potrebbe “essere un’idea che gli proporrò”, ha ribadito che il Riformista sarà la casa di tutti i moderati. “Se può scrivere anche Calenda? Certo, chiunque il benvenuto”.