PRONTI 30 MLN PER RADIO RADICALE MA BONINO CHIEDE CERTEZZA

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Le risorse per Radio radicale, 30 milioni per tre anni (10 l’anno), sono state individuate, l’emendamento alla finanziaria è scritto. Ma Emma Bonino non è soddisfatta di come esso sia stato scritto, lo giudica ambiguo e chiede che sia specificata chiaramente la destinazione delle risorse. La discussione sul tema è avvenuta a margine dei lavori della Commissione bilancio del Senato sulla finanziaria. L’emendamento scritto dal presidente della Commissione bilancio, Antonio Azzollini, prevede un taglio su tutte le voci della tabella C, ad esclusione della ricerca e dell’innovazione. Vengono così reperiti i 30 milioni di euro per il rinnovo della convenzione tra Radio Radicale e il ministero per lo sviluppo economico. Tuttavia, messi da parte i fondi, l’emendamento non esplicita chiaramente l’utilizzazione per Radio Radicale.
Questo perchè, spiega Azzollini, nella finanziaria non può essere ammessa una simile formulazione. La finalizzazione sarà indicata in un altro provvedimento oppure, come dicono altri, il rinnovo della convenzione potrebbe avvenire automaticamente, senza necessità di una norma di legge, in quanto Radio Radicale svolge un servizio sui lavori parlamentari che non ha ancora concorrenti.
Si cerca la mediazione e Donatella Poretti propone un ordine del giorno che impegna il governo a destinare le risorse a Radio Radicale. ”Ma non ve l’approvano – replica visibilmente irritato Azzollini – perche’ non vi fidate di me? Non si può scrivere ‘Radio Radicale’, noi nella formulazione scriviamo ‘Centro di produzione spa’ che siete voi. Sto lavorando per voi ma non vi sta bene niente”.

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