DALLA COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI DEL SENATO IL PRIMO VIA LIBERA AL DDL RAI

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Fai primi passi l’iter per l’approvazione del disegno di legge di riforma della Rai. La Commissione Lavori pubblici del Senato ha approvato l’art. 1, quello dedicato ai principi generali e alla definizione dei compiti del servizio pubblico generale radiotelevisivo. La conclusione potrebbe arrivare in due settimane.

“Il lavoro procede con un atteggiamento di dialogo da parte dell’opposizione – spiega la presidente della Commissione Anna Donati – che pure non ha abbandonato del tutto l’intenzione di fare ostruzionismo. Ora ci rivediamo martedì prossimo per lavorare in modo spedito come aveva del resto deciso l’ultimo Ufficio di presidenza prima delle ferie estive. Occorrerà ancora tempo ma nel giro di due settimane dovremmo arrivare alla conclusione, ovviamente dedicando molte sedute alla discussione”.

Forza Italia continua a essere “assai negativa – dice il capogruppo di Forza Italia in commissione Luigi Grillo – non condividiamo la proposta del governo e siamo contrari alla divisione dei temi radiotelevisivi in due distinti ddl, una ora alla Camera e questo al Senato. Continuiamo a fare opposizione anche perché nel ddl ci sono aspetti incoerenti e contraddittori come ad esempio le basi della Fondazione”.

E’ invece soddisfatto il relatore Esterino Montino: “per essere la prima seduta utile di voto degli emendamenti è un passo avanti. Abbiamo votato il 10% del totale che è di oltre 1.400 emendamenti. L’art. 1 poi è importante perché istituisce la Fondazione e fissa i termini generali del servizio pubblico”.

Secondo il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati gli emendamenti della maggioranza che sono stati approvati in parte specificano meglio le garanzie che devono venire dal servizio pubblico. Ulteriori specifiche riguardano la corretta rappresentazione della donna, la protezione delle esigenze dei minori, la tutela del patrimonio storico artistico e dell’ambiente.

L’unico emendamento dell’opposizione approvato, della Lega, chiede la valorizzazione delle culture locali e dell’informazione regionale.

Montino precisa che “è stato approvato un emendamento del senatore Paolo Brutti (Sd) per rendere possibile la costituzione di nuove società operative anche in Rai spa, previo parere della Fondazione”.

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