Tornano gli Stati generali della Cultura a Torino

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Tornano gli Stati generali della Cultura del Sole 24 Ore. L’iniziativa inizierà il 5 luglio prossimo e si terrà al museo nazionale del Risorgimento a Torino. Le tavole rotonde previste durante la kermesse saranno trasmesse anche in streaming sui canali del gruppo editoriale che fa capo a Confindustria.

L’appuntamento di quest’anno si preannuncia importante. Anche perché, secondo quanto trapela dagli organizzatori, il leit motiv dei confronti sarà incentrato sul ruolo dei privati nel mercato e soprattutto nell’economia della cultura. Si dovrà comprendere come le imprese potranno sostenere il patrimonio culturale e artistico nazionale e come trasformare la cultura italiana in una grande risorsa che possa toccare più settori. Ci sarà inoltre un interessante focus sui nuovi mestieri legati all’editoria. La trasformazione del comparto a causa dell’impatto fortissimo dei media digitale e l’evoluzione, specialmente in chiave audiovisiva delle aziende.

Dunque sarà la volta del ruolo dei musei, della valorizzazioni delle reti e del sistema in chiave performativa e di tutela del patrimonio. Alla kermesse degli Stati generali della cultura prenderanno la parola ben trenta relatori individuati tra gli esperti dell’industria culturale italiana, rappresentanti delle istituzioni e top manager di imprese operanti nel mondo della cultura. L’obiettivo sarà quello, appunto, di fare il punto sul patrimonio culturale italiano, inteso come risorsa strategica per lo sviluppo socio-economico del Paese.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo ha spiegato: “Torino accoglie gli Stati Generali della Cultura con orgoglio e convinti che rappresenti l’occasione più importante per analizzare la più grande attività economica italiana. È chiaro a tutti che la cultura non è un aspetto accessorio e superfluo della vita di ognuno di noi, ma rappresenta uno degli aspetti più rappresentativi del nostro Paese. In questa giornata lo scopo è quello di fare sistema, mettere in rete le migliori esperienze e guardare il futuro con fiducia”.

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