La Regione Siciliana ha annunciato lo sblocco dell’iter per l’assegnazione dei fondi per l’editoria. Il governatore Nello Musumeci ha ribadito l’impegno dell’ente nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina con una delegazione dell’associazione degli editori siciliani indipendenti dell’Adesi, capitanata da Ottavio Navarra, presidente dell’organismo di categoria. L’importo messo a disposizione dalla legge regionale, che prevede sostegni decisivi per il settore librario in Sicilia, è pari a 1,5 milioni di euro.
Il presidente della Regione Siciliana, proprio sul delicato fronte dei fondi per l’editoria, ha spiegato: “L’amministrazione regionale intende fare seguito agli impegni presi con i piccoli editori indipendenti e accelerare quanto più possibile l’iter procedurale per sbloccare i fondi a sostegno delle imprese editoriali”. Dunque Nello Musumeci ha aggiunto: “Ricevo rassicurazioni tali che mi consentono di dire che entro luglio, fatti i dovuti passaggi e l’accertamento dei capitoli in entrata e uscita, si possa procedere con il mandato e la pubblicazione dell’avviso online per i richiedenti del contributo”.
L’iter amministrativo, che ha fatto seguito alla norma votata dal Parlamento, ha reso noto la Regione Siciliana, “ha subito una battuta d’arresto per via di un impedimento sollevato dal Comitato di sorveglianza, nodo sciolto dall’ufficio di Gabinetto e dal dipartimento dell’Assessorato regionale dei Beni culturali, che ha provveduto alla copertura finanziaria attingendo ai fondi del Psc”. All’incontro con gli editori erano presenti anche il direttore generale del dipartimento Beni culturali, Franco Fazio, il capo dell’Ufficio di Gabinetto, Riccardo Guazzelli ed il capo della segreteria tecnica, Giacomo Gargano.
La vicenda aveva, a gennaio, rinfocolato la polemica politica sullo scenario siciliano. Il deputato regionale Pd Michele Catanzaro in una nota aveva puntato l’indice contro il governo e Palazzo d’Orleans. “Il governo regionale ha l’obbligo di dare concretezza immediata alle promesse fatte al settore dell’editoria libraria siciliana. Chi fa cultura in modo libero e offre una visione di progresso sociale a questa regione merita non solo il rispetto, ma anche il mantenimento delle promesse fatte”.