I Paesi del G7 hanno adottato una dichiarazione di sostegno alla democrazia che passa, per forza, attraverso la libertà di stampa, coi corollari imprescindibili del pluralismo, della tutela dei giornalisti e dell’indipendenza. L’adozione del documento ha ribadito, inoltre, la lotta alle fake news, alla disinformazione specialmente in questo periodo di guerra. L’accordo è arrivato ieri dopo che a Bonn, ex capitale della Germania Ovest ai tempi del Muro di Berlino, i ministri dell’informazione si sono riuniti sotto la presidenza tedesca.
Ha salutato con grande favore il documento, il sottosegretario all’editoria Giuseppe Moles. Che, in una nota, ha voluto ringraziare anche il sottosegretario ai rapporti col parlamento Deborah Bergamini che, delegata proprio da Moles, ha preso parte all’incontro tra i ministri dei Paesi del G7. Il sottosegretario Moles ha dichiarato: “Saluto l’adozione di un comunicato unitario, condiviso e ambizioso da parte dei paesi G7, che ribadisce il sostegno delle principali democrazie mondiali verso l’indipendenza della stampa, la tutela dei giornalisti e il contrasto alla disinformazione”.
Moles ha quindi aggiunto. “Ringrazio l’impegno della Sottosegretaria Deborah Bergamini per aver rappresentato l’Italia, su mia delega, nell’occasione. Il nostro paese rinnova in questo modo il suo impegno a sostegno del valore democratico dell’informazione, in un contesto messo sempre più a repentaglio dalla disinformazione russa che accompagna l’aggressione in Ucraina, ma anche al difficile contesto che vive il settore dell’Editoria a livello globale”.
Il sottosegretario Deborah Bergamini ha così salutato la decisione dei Paesi del G7 sull’informazione. “Garantire la Libertà di stampa, arginare e contrastare la disinformazione, sostenere i media indipendenti, proteggere i giornalisti e migliorare le condizioni di lavoro è l’impegno che i Paesi del G7 si sono assunti unitariamente oggi a Bonn in occasione dell’incontro dei ministri dell’informazione del G7”. Dunque ha aggiunto: “Per me è un grande onore poter rappresentare l’Italia, un Paese che nei dettami costituzionali ha previsto la libertà di stampa e di informazione facendone un principio imprescindibile per la vita democratica”.