LA D’ADDARIO VA AD ANNOZERO ED È SUBITO POLEMICA VIOLENTA

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L’incertezza sulla presenza in video della escort barese, protagonista della vicenda che da mesi vede coinvolto il premier Silvio Berlusconi, ha caratterizzato tutto il tardo pomeriggio di ieri. A mettere in ballo la seconda puntata un parere legale che il direttore di Raidue, Massimo Liofredi, ha inviato a Michele Santoro, nel quale si evidenziavano i rischi per la Rai legati alla presenza di Patrizia D’Addario, coinvolta in una vicenda giudiziaria. Parere che Santoro ha commentato in questo modo: “Siamo in questa valle di Josafat, ma l’unica cosa che non farò è smettere di andare in onda. Se vogliono che io non vada in onda, lo devono dire. Fino a quel momento, io sempre in onda sto”.

Al dunque, il collegamento con la D’Addario c’è stato e la donna ha confermato di essere stata due volte a Palazzo Grazioli, che non “era l’unica escort” e che secondo lei il premier “sapeva che ero una escort”. “Lo sapevano tutti, lo hanno detto anche le altre ragazze. Ho passato tutta la notte con il Presidente”. Immediate e forti le polemiche. Che Silvio Berlusconi sapesse o meno che Patrizia D’Addario era una escort non è un problema del servizio pubblico, ha detto Paolo Romani, vice ministro allo Sviluppo con delega alle Comunicazioni, in diretta a Porta a porta. Annozero di stasera, ha aggiunto, “è stata una trasmissione grottesca, dove la tesi di fondo era capire se il Presidente del Consiglio fosse a conoscenza che la D’Addario era una escort”.
Antonietta Gallo

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