Social responsabili per contenuti postati, l’Europa ha battuto un colpo

0
711

Repetita iuvat. L’Unione Europea ha avviato e dato il via al Digital Service Act che comporterà numerose e decisive modifiche al rapporto tra la politica e i giganti del web.

Oltre alla questione inerente la concorrenza c’è la previsione della responsabilità dei social dei contenuti che in esso vengono pubblicati e non rimossi. Una questione che è decisiva perché prevede finalmente di riportare sotto il regime della legge i colossi del web. Una soluzione interessante, inoltre, è quella prevista per le sanzioni: niente importi prestabiliti ma commisurati sul fatturato. Che sono 2-3 milioni per gli over the top? Nulla. Ma il 6% del fatturato è, invece, una cosa più solida e deterrente alla luce del fatto che, chiaramente, in caso di recidiva verrà imposto l’obbligo di scorporare le divisioni europee dalle case madri americane e cinesi.

I contenuti dei quali dovranno rispondere gli intermediari online sono quelli di “sempre”. E su cui, da sempre, s’è costruita una feroce polemica. I social e i motori di ricerca che hanno tentato di schermirsi dalle richieste delle autorità costituite non solo non potranno più farlo quando si tratterà di intervenire su post e contenuti di carattere pornografico e terroristico o, più semplicemente, di incitamento all’odio ma dovranno attrezzare appositi uffici con impiegati umani (e non algoritmi) che si dedichino proprio a questo.

Solo queste strutture, insieme alla fattiva collaborazione, “salveranno” gli over the top dalle sanzioni. L’Europa, finalmente, ha battuto un colpo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome