“Il giornalista ideale, per il presidente del Consiglio, è il giornalista che non fa domande. Lo sospettavamo da anni, ma ora ne abbiamo la più autorevole conferma, grazie alle parole che Berlusconi stesso ha rivolto ai giornalisti sportivi in conferenza-stampa a Milanello. Per elogiarli ha voluto marcare la loro differenza dai colleghi politici, che invece “insistono sempre per fare domande”. E’ un “elogio” velenoso, che i giornalisti sportivi fortunatamente non meritano (come ha giustamente sottolineato il Presidente dell’Ussi, Luigi Ferrajolo), perché tanti di loro lavorano con scrupolo e rifiutano di limitarsi a registrare passivamente le dichiarazioni dei protagonisti dello sport”. Lo sottolinea il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, in una nota.
”Ma è un elogio – continua Natale – che la dice lunga sulle aspettative del Presidente del Consiglio (e non solo sue, per la verità) nei confronti dell’informazione. A Berlusconi, e a quanti vorrebbero aver di fronte semplici reggitori di microfoni o di taccuini, chiediamo di rassegnarsi. Per quanto si sforzi qualche collega (talvolta prontamente ricompensato), il giornalismo senza domande non è possibile. E’ come giocare a calcio senza pallone. Non c’è gusto”.