Limiti ai giornalisti a Palazzo Chigi, Fratelli d’Italia annuncia battaglia

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Sta scatenando un putiferio l’organizzazione che il governo ha promosso per i giornalisti davanti ai palazzi del potere. Identificazioni e accrediti, divieto di lasciare le postazioni indicate: il dibattito s’è sollevato e un polverone adesso si abbatte sulla politica.

Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato: Fratelli d’Italia trova sconcertante quanto sta accadendo ai cronisti e agli operatori politico-parlamentari nei pressi delle piazze antistanti palazzi Chigi e Montecitorio e documentato in serata durante una trasmissione televisiva”.

Lollobrigida ha aggiunto: “E’ vero che da ieri i giornalisti e i cameraman non vengono più fatti circolare liberamente nonostante l’esibizione di badge o del tesserino dell’Odg? E’ vero che da ieri l’accesso alle piazze di fronte ai palazzi delle Istituzioni è consentito esclusivamente previo accredito presso l’ufficio stampa di palazzo Chigi e, fatto assolutamente inedito, del vicino Commissariato di Polizia? Anche per poter accedere in piazza Montecitorio occorre chiedere il permesso all’Ufficio stampa della Camera e al Commissariato di Polizia?”.

Dunque ha continuato: “Ed è vero che, una volta ottenuto l’accredito, cronisti e operatori non possono comunque muoversi in libertà entro il perimetro delle piazze, ma sono costretti a rimanere immobili in uno spazio, un punto fermo, che viene loro assegnato?”.

Infine il deputato della destra ha concluso così il suo intervento: “Fratelli d’Italia sta proprio in queste ore depositando una interrogazione parlamentare urgente per capire se il Governo sia al corrente dei fatti esposti e che cosa intenda fare per porre rimedio a una così grave violazione del diritto di cronaca e per un completo ripristino di qualunque azione volta a garantire la libertà d’informazione”.

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