L’assessore regionale lombardo alla Sanità, Giulio Gallera, si lancia in un furibondo attacco alla stampa. I giornali, secondo l’esponente della giunta Fontana, sono colpevoli di “sciacallaggio” perché, evidentemente, si ostinano a fare il loro lavoro d’inchiesta e non si rassegnano a limitarsi a fare da buca delle lettere delle istituzioni.
Lo sfogo di Gallera è apparso su un post pubblicato su Facebook in cui si legge: “Leggo stupito e molto amareggiato gli articoli che appaiano in questi giorni su importanti giornali. Assisto poi disgustato a molteplici azioni di gigantesca deformazione della realtà e di sciacallaggio politico e mediatico”. E aggiunge: “Dal 20 febbraio viviamo la più grande emergenza sanitaria che la Lombardia abbia mai vissuto. Nel mio ruolo di assessore al Welfare dal primo momento ho dedicato tutto le mie forze, le mie capacità, le mie energie fisiche e psichiche a fronteggiarla e a combatterla. Sono stati e sono ancora momenti pieni di tensione, rabbia, frustrazione e sofferenza. Abbiamo dovuto prendere decisioni difficili in tempi ristretti ma bisognava salvare la vita alle persone”. Quindi, dopo aver elencato i suoi meriti, ha affermato: “Io continuo il mio lavoro con immutata determinazione e motivazione, guardo con distacco a quanti “col senno di poi” dalle comode scrivanie o dai divani di casa sputano sentenze e veleno. Noi siamo stati e siamo in trincea e non agiamo né abbiamo mai agito per compiacere i professori del giorno dopo”.