I giornalisti di Askanews chiedono aiuto al sottosegretario Andrea Martella per evitare i ventitre licenziamenti. Martella tende la mano ai giornalisti: “Farò quanto possibile di mia competenza”.
La nota dei cronisti e redattori dell’agenzia spiega: “Meno di un mese fa il sottosegretario all’Editoria Andrea Martella ha pronunciato parole auspicabili e condivisibili sugli interventi da mettere in atto per salvaguardare il comparto delle agenzie. L’assemblea si attende ora azioni coerenti con quanto affermato in Commissione Cultura alla Camera”. E quindi: “La crisi di Askanewsè legata alla vicenda dei bandi di gara lanciati nel 2017 dalla presidenza del Consiglio, una gara folle e fortemente criticata dal comparto con uno sciopero unitario, che ha visto l’agenzia pesantemente penalizzata da scelte politiche sbagliate e dalla gestione delle assegnazioni seguita dal dipartimento Editoria. Oggi questo governo ha la possibilità di marcare una differenza con quelli del passato che hanno lasciato da soli quasi cento giornalisti di Askanews”.
Ai giornalisti, Martella ha replicato spiegando all’Ansa: “Per quanto riguarda le mie competenze farò quanto possibile affinchè, nell’ambito della crisi Askanews, si possa trovare una soluzione tra le parti, anche con la convocazione delle stesse. In queste settimane l’evolversi della vertenza è stata monitorata costantemente e sono stati compiuti anche degli atti formali nei confronti dell’azienda per garantire che le prestazioni contrattuali siano supportate da numero adeguato di giornalisti come prescritto. Confermo la preoccupazione per il rischio di perdita di posti di lavoro e di indebolimento del pluralismo all’interno di un settore di interesse pubblico così delicato come quello dell’informazione. Auspico pertanto che a prevalere sia la ragionevolezza”.