“Questi 20 milioni rappresentano l’ultima tranche di un aumento di capitale da 60 milioni deliberato nel 2007 all’ingresso di Valore Editoriale in E Polis, come socio di maggioranza – spiega Sara Cipollini, ad di E Polis -. Certo, non è frequente trovare chi investe nella carta stampata, visti i tempi”. Crisi o non crisi, le cifre di E Polis mostrano tuttavia un segno positivo: dopo i 17 milioni raccolti nel 2007 e il 23 dell’anno scorso, ora “l’obiettivo è superare i 30 milioni a fine 2009”, aggiunge Sara Cipollini. Prossimo passo, nel 2010, arrivare a breakeven con la sola raccolta: “già quest’anno saremo a break even – commenta l’ad – considerando però anche i ricavi delle cessioni di quote (fino al 49%) dei brand locali”. Dopo le testate del Veneto, di Roma, Friuli e Bologna l’anno scorso, tale cessione ha interessato nel 2009 Milano e Bologna, “più altre 5, prevediamo, entro fine anno”. Su base annua stiamo crescendo dell’8% – conferma Fabrizio Masini, direttore generale di Publiepolis, la concessionaria del gruppo -. Negli ultimi mesi, però, la raccolta ha accelerato con incrementi a due cifre: +21% a maggio, e +22-25% a giugno. Per centrare l’obiettivo di fine anno e superare i 30 milioni di raccolta dovremo viaggiare su questi ritmi”. Masini è fiducioso: “l’avvio d’anno ha risentito di elementi contingenti. PRS, per la nazionale, è stata attiva solo da febbraio, e io stesso sono arrivato a marzo. Ora la ‘macchina’ è rodata e si risultati si iniziano a vedere”. (P. Italia)