Le critiche sul passaggio del sistema televisivo al digitale terrestre sono sintomo di “provincialismo”, mentre la stessa trasformazione tecnologica si espande in tutto il mondo, da New York al Brasile: “E’ una rivoluzione mondiale”, dice il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani a Unomattina. Nel nostro paese “aiuterà l’alfabetizzazione informatica delle famiglie italiane che non hanno ancora un computer”. Secondo il direttore generale della Rai Mauro Masi “la Rai è all’avanguardia in Europa” e l’interattività “è la nuova frontiera della tv”.