Mentre affondano le speranze per Radio Radicale, si alza la voce dei socialisti: “Una vicenda tra le più buie della nostra democrazia. Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno dichiarato inammissibili le proposte per il salvataggio di Radio Radicale. Serviva l’unanimità di tutti i gruppi, ma il M5S si è opposto”.
Un fatto che ha scosso le coscienze del Psi i cui vertici hanno affidato a una lettera un’iniziativa di protesta contro il governo. Nella missiva Enzo Maraio, segretario del Psi e Riccardo Nencini, presidente del consiglio nazionale del Psi, invitano militanti e iscritti socialisti a “mobilitarsi per non cancellare con un colpo di spugna una voce libera come radio radicale che ininterrottamente, dal 1975, è presidio di democrazia e informazione libera. Il governo gialloverde si prende la responsabilità di sottrarre agli italiani il sacrosanto diritto all’informazione. Non possiamo accettarlo”.
Maraio e Nencini inoltre invitano gli iscritti e i militanti socialisti a indossare un bavaglio e pubblicare in rete foto e video sui social network, utilizzando l’hashtag #salviamoradioradicale, l’obiettivo è quello di montare “una protesta civile e non violenta e chiedere al presidente della Camera Fico di consentire al Parlamento di approvare la richiesta di mantenere in vita una voce libera”.