La campagna elettorale “colpisce” i giornalisti. Matteo Salvini, dal palco di Legnano, attacca a muso duro il Tg1, il Tg5 e il telegiornale de La 7 accusandoli, senza mezzi termini, di “dire fesserie”.
Rivolto alla piazza, Salvini ha detto: “Vi sfido, fate questo esperimento: provata e guardare il tg1, il tg5 o il tg7 stasera: scommettiamo che non ci sarà nessuno degli argomenti di cui stiamo parlando ma ci saranno tante fesserie di cui non interessa niente a nessuno?”.
Immediata la reazione dei giornalisti. Mentana, direttore del tg de La 7 ha solennemente proclamato di “farsene un baffo” delle critiche del ministro degli Interni e lo ha pure punzecchiato: “Forse dovremmo parlare del concorso Vinci Salvini?”. Furiosa la replica dei cronisti del Tg1 che in una nota del comitato di redazione replica alle accuse del capo della Lega: “In un comizio a Legnago – hanno scritto i giornalisti Rai in una nota – l’onorevole Salvini, ministro dell’Interno, ha detto che il Tg1, il Tg5 e il Tg de La7 della sera non avrebbero affrontato nessuno degli argomenti dei quali si stava parlando in piazza, ma ‘solo di fesserie di cui non importa nulla a nessuno’. Con il rispetto che è dovuto al ministro Salvini per la carica che ricopre, il Cdr del Tg1 vuole ricordargli che nelle varie edizioni, dalla mattina alla notte, il Tg1 informa i telespettatori sul dibattito politico-istituzionale del Paese, sulle vicende economiche e di politica estera, sui fatti di cronaca e sui temi che interessano la società quali la scuola, la salute, il clima, la cultura, gli spettacoli e lo sport”.
“Per le ‘fesserie’ – conclude il comunicato – c’è davvero poco spazio. I giornalisti del Tg1 si impegnano a continuare nella loro missione di servizio pubblico e chiedono rispetto per il loro lavoro”.