Crimi replica alle accuse di chi, alla vigilia dell’apertura degli Stati Generali dell’Editoria, ha puntato il dito contro la chiusura del governo alle piccole imprese di giornalisti e agli editori locali.
Lo fa, con il suo solito stile di contrapposizione e scontro, utilizzando il web e accusando tutti di spargere fake news. E scrive, in un lungo post: “Manca ancora qualche giorno all’appuntamento, eppure vedo già tanta disinformazione. Addirittura qualcuno vaneggia di una “falsa partenza” e di mancati inviti. È un vero peccato che si tenti di boicottare a colpi di fake news un evento unico nel suo genere, che darà voce a tutti i soggetti coinvolti”.
E ancora: “Ci ritroviamo dunque a dover precisare, nell’ordine, che l’associazione “Stampa Parlamentare” è stata regolarmente invitata nella figura del suo Presidente, il quale ha confermato la sua presenza, anche la Federazione Italiana Liberi Editori (FILE) e l’Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI) sono state regolarmente invitate. I giornalisti non verranno “tenuti fuori”: coloro che desiderano seguire l’evento potranno farlo accreditandosi con le consuete modalità tramite l’ufficio stampa di Palazzo Chigi”. Ma, probabilmente, le associazioni di giornalisti non chiedevano d’essere ammesse ad ascoltare ma di poter dire la loro. Essere tenuti fuori dal confronto, non dall’iniziativa in sé.
Per le proposte, assicura Crimi, non mancherà tempo: “Ci attendono mesi di confronto, dibattito e lavoro serrato su temi di rilevanza nazionale ed oltre. Ci confronteremo con agenzie di stampa, editori, giornalisti, distributori nazionali e locali, investitori, centri media, edicolanti, poligrafici, fotoreporter, videogiornalisti, social media manager e tantissime altre categorie. Ci sarà il tempo di avanzare proposte concrete e discutere di idee, valori ed obiettivi”. Staremo a vedere. Anche perché la chiosa appare già nettamente e aspramente prendere le distanze dalle parti che “dissentono” nei confronti del governo: “Appaiono quindi davvero singolari i tentativi di screditare l’evento di apertura degli Stati Generali, che è solo l’avvio di un lungo percorso”.
Non ho capito bene, cioé secondo il signor Crimi File e Cooperative devono solo ascoltare, senza poter intervenire????
Se é cosí che se la facesse da solo la Giornata dell’Editoria….
Sempre piú democratico questo governo…/……