L’appuntamento è per il 10 settembre prossimo, giorno in cui in Campania la Rai comincerà lo switch over, cioè il passaggio graduale dalla trasmissione analogica del segnale a quella digitale. Da dicembre, invece, ci sarà lo switch off, cioè la chiusura definitiva della trasmissione analogica. Imponente sarà l’offerta: da tre, i canali Rai diventeranno otto.
Anche in Campania, come in Piemonte, dovrebbero essere previsti contributi regionali per l’installazione del decoder digitale. «È una trattativa che Rai sta facendo, mi auguro che si vada in questa direzione — ha spiegato ancora Finto —. Ma sia chiaro che i contributi sono espressamente legati al pagamento del canone annuo». I parametri per avere accesso ai finanziamenti potrebbero mutuare quindi quelli utilizzati in Piemonte: 50 euro per coloro che hanno un reddito annuo di 10 mila euro (oggi un decoder costa circa 40 euro), oppure per gli ultra sessantacinquenni.
A ribadire l’impegno del governo per la tutela del settore è il viceministro alle Comunicazioni, Paolo Romani ricordando che, sul fronte dei contributi pubblici, sono stati reintegrati i fondi per quest’anno, che dovrebbero essere disponibili «entro 20 giorni». Romani ha anche ricordato l’investimento fatto dal ministero per alcuni milioni di euro nella campagna di comunicazione sul digitale terrestre, risorse «che per l’ottanta per cento vanno a favore dell’emittenza locale».
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)