Francia, stabili i contributi all’editoria nella nuova legge di bilancio ma meno aiuti per la distribuzione

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Per il terzo anno consecutivo, il bilancio del Ministero della Cultura francese rimane stabile e raggiunge circa 10 miliardi di euro. “La cultura rimane una priorità del governo e le nostre scelte vengono riaffermate”, così il ministro, Françoise Nyssen, nella conferenza stampa di presentazione alla Legge di Bilancio Francese per il 2019.
Ma analizziamo i dettagli:
La dotazione per la radiodiffusione pubblica ammonterà a 3,86 miliardi di euro con una diminuzione di circa 36 milioni (tasse escluse) per il fatto che non saranno previsti aumenti del canone radiotelevisivo così come accaduto negli anni passati. Un vero e proprio colpo soprattutto per  France Télévisions che per il 2019, che vedrà i suoi contributi diminuiti dell’1%, 26 milioni (tasse escluse) rispetto allo scorso anno.
Per quanto concerne la stampa i contributi rimarranno sostanzialmente invariati anche se bisogna considerare che il salvataggio di Presstalis è costato allo Stato circa 9 milioni di euro. Per effetto di ciò, la dotazione per il 2019 sarà pari a 281,6 Milioni di euro contro i 284 del 2018. Analizzando le singole voci sono stati invece confermati gli aumenti del 2018 dei contributi per il sostegno a pubblicazioni nazionali di informazioni politiche e generali con scarse risorse pubblicitarie (13,2 milioni di euro), quelli per l’assistenza a quotidiani regionali con scarse risorse pubblicitarie (1,4 M €) e quelli di assistenza al pluralismo della stampa periodica regionale e locale (1,5 M €). Allo stesso tempo, il Fondo di sostegno per l’innovazione della stampa e dei media (FSEIP), creato nel 2016 e che mira a incoraggiare la creazione e lo sviluppo di nuovi media si è consolidato nel 2019 al livello 2017 e 2018, ed ammonterà a 5 M €.

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