Niente sospensione delle pubblicazioni per l’Unità. “Ieri il quotidiano è stato regolarmente nelle edicole italiane”, informa una nota della società editrice Piesse. “Spiace pertanto – si legge ancora nel comunicato – dover essere costretti a smentire la imprudente nota del Cdr del giornale che annunciava la fine delle pubblicazioni”. In un comunicato congiunto il sidacato interno e la direzione avevano denunciato infatti la probabile mancata uscita del giornale a causa del mancato rispetto degli accordi economici con lo stampatore da parte dell’editore.
“Invitiamo nuovamente il Cdr ed il corpo redazione – prosegue la nota della Piesse – ad abbassare i toni del confronto in atto per la ristrutturazione, ed a maggior prudenza nelle proprie esternazioni, che rischiano, come in questo caso, di creare ingiustificati allarmismi e grave danno economico e di immagine al giornale”.
Il comunicato sindacale parlava in realtà di “probabile” mancata pubblicazione e denunciava inoltre pratiche scorrette da parte dell’editore. “Soltanto pochi giorni fa – sosteneva il Cdr – l’amministratore delegato Guido Stefanelli ha comunicato al comitato di redazione che pagherà gli stipendi dei lavoratori soltanto se il sindacato convincerà gli ex colleghi che hanno vinto delle cause di lavoro a ritirare i pignoramenti sul conto corrente aziendale. Un ricatto inaccettabile”.