Con un emendamento alla legge di bilancio, il Governo pone il divieto di esercitare questa pratica, definita dal ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, un fenomeno “intollerabile”. La norma contro i bagarini online prevede anche multe da 30mila a 180mila euro per ciascuna violazione accertata. Per il Governo, si legge nella relazione illustrativa dell’emendamento, il secondary ticketing determina “forti danni a carico dell’erario per la mancata corresponsione di maggiori imposte, nonché, come evidente, a carico dei consumatori/utenti – penalizzati dal ricarico spesso fortissimo sul prezzo con grave distorsione della fruizione – nonché degli autori/editori e degli artisti interpreti o esecutori per mancata corresponsione dei relativi diritti”.