Fusione Wind-3 Italia, più vicino l’ok dell’Europa

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La Commissione Europea pronta a dare il via alla fusione Wind-3 Italia.  Decisivo in tal senso è stato l’accordo tra Iliad, compagnia francese fondata da Xavier Niel, e Wind-3 per l’acquisto di alcuni asset di telefonia mobile. L’accordo prevede che Iliad versi 450 milioni di Euro ad H3G-Wind, che in cambio cederanno le frequenze e le infrastrutture liberate dalla fusione, rendendo disponibile la rete dei due operatori a  Iliad per 5 anni, rinnovabili. Per evitare conflitti di interesse Niel cederà le azioni che attualmente detiene in Telecom Italia.   Maximo Ibarra, attuale ad di Wind, sarà a capo della nuova compagnia.

L’ingresso di Iliad nel mercato italiano non ridurrebbe il numero di operatori presenti sul mercato, condizione importante per l’Europa, come dimostrato da alcuni precedenti. Infatti in Danimarca la fusione tra Telenor e Telia è stata bocciata proprio perché il numero degli operatori nel paese sarebbe passato da 4 a 3. L’ok della Commissione dovrebbe arrivare prima dell’8 settembre, termine ultimo per il responso.

Come certificato dall’Agcom, la fusione Wind-3 rivoluzionerà il settore. La newco avrà il 33,7% dei clienti di telefonia mobile in Italia, superando perciò Telecom (32,4%) e Vodafone (26,4%).  Restano i dubbi sull’ingresso di Iliad nel mercato. Quest’ultimo è un operatore di telefonia puro, che non offre servizi convergenti, come fa, ad esempio, Tim.  Tuttavia Iliad si giocherà la carta dei prezzi. In Francia Free Mobile, operatore che fa capo alla compagnia di Niel, offre tariffe decisamente accessibili: si parte da 2 euro mensili per due ore di chiamate, SMS senza limiti e 50 MB di Internet 4G, fino ad arrivare all’offerta da 20 euro al mese con 50 GB di traffico internet in 4G, chiamate nazionali e internazionali ed SMS senza limiti in Europa.

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